Referendum Abrogativo del 12 Giugno

Referendum Abrogativo del 12 Giugno

Cos'è

Domenica 12 giugno si vota per abrogare o mantenere in vigore i testi di legge relativi a:

  1. Incandidabilità dopo la condanna – il referendum chiede di abrogare la parte della Legge Severino che prevede l’incandidabilità, l’ineleggibilità e la decadenza automatica per parlamentari, membri del governo, consiglieri regionali, sindaci e amministratori locali nel caso di condanna per reati gravi.
  2. Custodia cautelare durante le indagini – limitazione misure cautelari– si chiede di togliere la “reiterazione del reato” dai motivi per cui i giudici possono disporre la custodia cautelare in carcere o i domiciliari per una persona durante le indagini e quindi prima del processo.
  3. Separazione delle funzioni dei magistrati – Questo quesito del referendum chiede lo stop delle cosiddette “porte girevoli”, impedendo al magistrato durante la sua carriera la possibilità di passare dal ruolo di giudice (che appunto giudica in un procedimento) a quello di pubblico ministero (coordina le indagini e sostiene la parte accusatoria) e viceversa.
  4. Riforma Consiglio Superiore della Magistratura – Membri Laici Consiglieri Comunali–  si chiede che non ci sia più l’obbligo di un magistrato di raccogliere da 25 a 50 firme per presentare la propria candidatura al Consiglio Superiore della Magistratura.
  5. Valutazione degli avvocati sui magistrati –Elezioni componenti togati CSM il quesito chiede che gli avvocati, parte di Consigli giudiziari, possano votare in merito alla valutazione dell’operato dei magistrati e della loro professionalità.

Per approfondimenti consultare sul sito del Ministero,  I QUESITI.


Il quorum

Per la validità del referendum abrogativo è obbligatorio che vada a votare la metà più uno degli elettori aventi diritto, in caso contrario le norme per le quali il quorum non viene raggiunto resteranno in vigore.


Chi può votare

Possono votare tutti i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali del Comune e che avranno compiuto il 18° anno di età il 12 giugno 2022.

I cittadini italiani residenti all’estero (AIRE), possono votare all’estero.


Come si vota

L’elettore deve presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l’ha smarrita può richiederla all’ufficio elettorale del comune di residenza.

Per quanto attiene la modalità di voto, ciascun elettore può:

  • apporre un segno sul SI se desidera che la norma sottoposta a Referendum sia abrogata
  • apporre un segno sul NO se desidera che la norma sottoposta a Referendum resti in vigore

OPZIONE DEGLI ELETTORI RESIDENTI ALL’ESTERO PER L’ESERCIZIO DEL DIRITTO DI VOTO IN ITALIA

Gli elettori che intendono votare in Italia  devono compilare il  modello opzione voto in Italia e trasmettere lo stesso entro il 17 aprile 2022 all’Ufficio consolare operante nella circoscrizione di residenza dell’elettore.


OPZIONE DEGLI ELETTORI TEMPORANEAMENTE ALL’ESTERO PER L’ESERCIZIO DEL VOTO PER CORRISPONDENZA NELLA CIRCOSCRIZIONE ESTERO

Gli elettori temporaneamente all’estero per motivi di lavoro, studio, cure mediche, possono inoltrare richiesta di voto all’estero per corrispondenza per i referendum abrogativi del 12 giugno 2022,  tramite il modello voto elettori temporaneamente all’ estero, da far pervenire all’Ufficio elettorale del comune di residenza, entro il giorno 11 maggio 2022.


VOTO DEI CITTADINI DELL’ UNIONE EUROPEA IN ITALIA IN OCCASIONE DELLE PROSSIME CONSULTAZIONI AMMINISTRATIVE DEL 12/06/2022

(D.Lgs. 12 aprile 1996, n. 197, recante: “Attuazione della direttiva94/80/CE concernente le modalità di esercizio del diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni comunali per i cittadini dell’Unione europea che risiedono in uno Stato membro di cui non hanno la cittadinanza”)

In occasione delle prossime elezioni del Sindaco e del Consiglio comunale del giorno 12 giugno 2022 i cittadini degli altri Paesi dell’Unione europea potranno votare per la elezione diretta del Sindaco, del Consiglio comunale, nel Comune di residenza.

Gli stessi cittadini possono presentare la propria candidatura a consigliere comunale. Per l’esercizio dei detti diritti dovrà essere presentata, al Sindaco del Comune di residenza, o dimora, non oltre il giorno 03 MAGGIO 2022 la DOMANDA DI ISCRIZIONE nelle apposite liste elettorali aggiunte . Si evidenzia che, tale termine di presentazione della domanda deve essere considerato avere carattere perentorio, non potendosi accogliere le domande presentate oltre tale termine. Nella domanda di iscrizione nella lista elettorale aggiunta, oltre all’indicazione del cognome, del nome, luogo e data di nascita, dovranno essere espressamente dichiarati:

  • la cittadinanza;
  • l’attuale residenza nonché l’indirizzo nello Stato di origine;
  • la richiesta di iscrizione nell’anagrafe della popolazione residente nel Comune, sempreché non siano già iscritti.

L’iscrizione dell’elettore di altro Stato dell’Unione europea nella lista elettorale aggiunta non può comunque prescindere dal perfezionamento dell’iscrizione all’anagrafe della popolazione residente nel Comune. Alla domanda non presentata personalmente dovrà essere allegata fotocopia non autenticata di un documento di identità valido, come previsto dall’art. 38del d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445. In caso di accoglimento gli interessati riceveranno la tessera elettorale con l’indicazione del seggio ove potranno recarsi a votare. Per informazioni ed il ritiro dello schema della domanda gli interessati potranno rivolgersi presso l’ufficio elettorale di questo Comune.

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Ultimo aggiornamento: 11/07/2023, 12:57

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